Come cambiano i requisiti
Secondo quanto annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2025, che ha approvato la bozza della Legge di Bilancio 2026, la progressione sarà la seguente:
Dal 1° gennaio 2027: aumento di 1 mese;
Dal 1° gennaio 2028: ulteriori 2 mesi di incremento.
Pensione di vecchiaia
Anno | Requisito età | Requisito contributi | Requisito importo soglia (solo per i puri contributivi) |
2025 | 67 anni | 20 anni | Importo pari all’assegno sociale |
2026 | 67 anni | 20 anni | |
2027 | 67 anni e 1 mese | 20 anni | |
2028 | 67 anni e 3 mesi | 20 anni |
Pensione anticipata
Anno | Requisito contributi donne | Requisito contributi uomini | Finestra |
2025 | 41 anni e 10 mesi | 42 anni e 10 mesi | 3 mesi |
2026 | 41 anni e 10 mesi | 42 anni e 10 mesi | 3 mesi |
2027 | 41 anni e 11 mesi | 42 anni e 11 mesi | 3 mesi |
2028 | 42 anni e 2 mesi | 43 anni e 2 mesi | 3 mesi |
Pensione anticipata contributiva
Anno | Requisito età | Requisito contributi uomini | Requisito importo soglia | Finestra |
2025 | 64 anni | 20 anni | Importo pari a 3 volte l’assegno sociale (per donne con figli ridotto a 2,6 o 2,8 volte) | 3 mesi |
2026 | 64 anni | 20 anni | 3 mesi | |
2027 | 64 anni e 1 mese | 20 anni e 1 mese | 3 mesi | |
2028 | 64 anni e 3 mesi | 20 anni e 3 mesi | 3 mesi |
Pensione di vecchiaia in totalizzazione
Anno | Requisito età | Requisito contributi | Finestra |
2025 | 66 anni | 20 anni | 18 mesi |
2026 | 66 anni | 20 anni | 18 mesi |
2027 | 66 anni e 1 mese | 20 anni | 18 mesi |
2028 | 66 anni e 3 mesi | 20 anni | 18 mesi |
Pensione di anzianità in totalizzazione
Anno | Requisito contributi | Finestra |
2025 | 41 anni | 21 mesi |
2026 | 41 anni | 21 mesi |
2027 | 41 anni e 1 mese | 21 mesi |
2028 | 41 anni e 3 mesi | 21 mesi |
Come funziona l’adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita
Il sistema pensionistico italiano prevede che i requisiti di accesso alla pensione vengano periodicamente aggiornati in base all’aumento della speranza di vita, secondo i dati ISTAT.
Introdotto dall’art. 22-ter del D.L. 78/2009 e disciplinato dai successivi interventi normativi (D.L. 78/2010 e D.L. 201/2011), il meccanismo prevede che con decreto del Ministero dell’Economia e del Lavoro, emanato almeno dodici mesi prima dell’entrata in vigore, vengano adeguati i requisiti anagrafici e contributivi.
Gli aggiornamenti, inizialmente triennali, avvengono ogni due anni dal 2019 in poi. In concreto, quando la vita media della popolazione aumenta, l’età minima per la pensione (ad esempio quella di vecchiaia) viene incrementata di un numero di mesi proporzionale all’aumento della longevità, garantendo così la sostenibilità del sistema previdenziale nel tempo.
Per i lavori gravosi e usuranti nessun aumento
Nessun aumento dei requisiti per i lavori gravosi e usuranti, che resteranno ancorati ai limiti attuali.
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Le parole del Ministro
Il Ministro Giorgetti ha precisato che l’adeguamento è al momento una “proposta” del Governo, lasciando intendere che il Parlamento, in sede di approvazione definitiva della Legge di Bilancio nel 2026, potrà introdurre correttivi.
Altri interventi attesi
Nel provvedimento dovrebbero trovare spazio anche:
- La proroga di Ape Sociale;
- Un aumento di 20 euro mensili per le pensioni minime.
Non è al momento prevista la proroga di Opzione Donna e Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103).
Per la conferma ufficiale di queste misure si dovrà attendere la trasmissione in Parlamento del testo definitivo, attesa entro la fine di ottobre, dopo il via libera della Commissione Europea.





