Calcola la tua pensione netta partendo dal lordo
Calcola in pochi secondi l'importo netto della tua pensione, partendo dal tuo importo lordo mensile, utilizzando il nostro calcolatore aggiornato con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 🙂
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Il presente calcolatore fornisce un importo indicativo a puro scopo informativo e generico, senza generare alcuna aspettativa o vincolo. L’importo netto viene calcolato secondo il DPR n. 917/1986, con la possibilità di selezionare la regione di residenza, includendo i principali comuni italiani.
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Tutte le prestazioni previdenziali, dirette ed indirette, sono soggette a tassazione ad esclusione delle prestazioni assistenziali come le pensioni sociali, gli assegni sociali e le prestazioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti.
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I nostri ultimi approfondimenti
Modello RED: Cos’è e chi deve presentarlo?
L’ordinamento previdenziale italiano prevede la concessione sia di prestazioni di carattere assistenziale sia di benefici economici sui trattamenti pensionistici il cui riconoscimento è subordinato all’ammontare dell’importo dei redditi del titolare della prestazione e, in taluni casi, del coniuge e dei familiari componenti il nucleo reddituale rilevante. Con l’invio del modello RED, i titolari delle prestazioni collegate al reddito, evitano la sospensione delle stesse in caso di mancato adempimento.
Le gestioni previdenziali in Italia
Come è risaputo, in Italia, le cose semplici non piacciono. Infatti, nel nostro sistema previdenziale attualmente coesistono 5 diverse forme assicurative obbligatorie di previdenza, con differenze sia nelle prestazioni previdenziali, sia nei sistemi di calcolo della pensione.
Sanzioni per omissione o evasione contributiva: le novità dal 01/09/2024
L’art. 30 del decreto-legge n. 19/2024 introduce importanti novità sul regime sanzionatorio relativamente all’omissione ed evasione contributiva, con l’obiettivo di favorire l’emersione delle irregolarità da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi. Vediamo le principali novità e le differenze con la previgente normativa a seguito della pubblicazione da parte dell’INPS della Circolare n. 90 del 4 ottobre 2024.
Regime forfettario 2024: gli aspetti contributivi e previdenziali
Il regime forfettario rappresenta un sistema agevolato di tassazione, pensato per i lavoratori autonomi che non superano una determinata soglia di reddito. Dal punto di vista contributivo, coloro che rientrano nel regime forfettario continuano a versare i contributi alla gestione previdenziale di appartenenza ma con la possibilità di chiedere una riduzione dell’importo da pagare pari al 35%. Vediamo insieme cosa prevede la normativa e quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione.
Assegno Ordinario di Invalidità e Pensione di Inabilità: Guida Completa
Nel sistema previdenziale italiano esistono diverse forme di tutela per chi, a causa di malattie, perde parzialmente o totalmente la capacità lavorativa. Tra queste, due importanti misure sono l’Assegno Ordinario di Invalidità (AOI) e la Pensione di Inabilità. Pur essendo simili per certi aspetti, si rivolgono a situazioni differenti e presentano requisiti e benefici specifici. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come richiederle.
Indennità ISCRO: Cos’è, lavoratori autonomi interessati e requisiti
Negli ultimi anni, anche a seguito del c.d. “Job Act” del lavoratori autonomi D.Lgs 81/2017, la tutela del lavoro autonomo è diventata un tema centrale nel dibattito sulle politiche sociali ed economiche. Una delle novità più rilevanti in questo campo è stata l’introduzione dell’ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, che rappresenta un’importante misura di sostegno per i professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS.
Contributi in più gestioni previdenziali: cosa fare?
Il sistema previdenziale italiano è articolato in diverse gestioni, che variano a seconda della professione e del tipo di lavoro svolto. Questo può portare a situazioni in cui un lavoratore, nel corso della sua carriera, versi contributi a più gestioni previdenziali, come quella dei lavoratori dipendenti (INPS), quella dei collaboratori (gestione separata) o quelle specifiche per determinate categorie (ad esempio, casse professionali per avvocati, ingegneri, consulenti del lavoro, ecc.). La domanda che molti si pongono in questo contesto è: cosa fare quando si hanno contributi versati in più gestioni previdenziali?
Prestazioni di Esodo: nuove indicazioni
Il 19 settembre 2024, l’INPS ha emesso il Messaggio n. 3078, fornendo ulteriori chiarimenti sulle ricostituzioni delle prestazioni di esodo e degli assegni straordinari dei Fondi di solidarietà. Questo aggiornamento risponde alle richieste di chiarimento pervenute, introducendo nuove istruzioni operative su temi importanti riguardanti i datori di lavoro e i lavoratori in esodo.
Pensione Opzione Donna: come è cambiata nel tempo
La pensione “Opzione Donna” è una misura di pensionamento anticipato introdotta per le lavoratrici italiane nel 2004 dalla Legge n. 243; Questa misura nel tempo ha subito diverse modifiche, l’ultima delle quali è stata sancita dalla Legge di Bilancio per il 2024 (Legge n. 213/2023). Ecco un’analisi della sua evoluzione, dai requisiti originali fino alle ultime novità normative.
L’assegno straordinario di solidarietà: come funziona?
L’assegno straordinario di solidarietà è una prestazione economica erogata dai fondi di solidarietà bilaterali, istituiti ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo n. 148/2015. Questa misura rappresenta strumento di accompagnamento alla pensione per quei lavoratori che maturano un diritto alla pensione entro i successivi 5 anni dalla risoluzione del rapporto di lavoro. Vediamo insieme le condizioni, i requisiti ed il trattamento fiscale.
Lavorare all’estero: cosa sapere su contributi e previdenza
Con l’aumento della mobilità internazionale, sempre più lavoratori si trasferiscono all’estero per motivi professionali. Una delle principali preoccupazioni per chi decide di lavorare oltre i confini nazionali riguarda il sistema pensionistico e la protezione previdenziale. Cosa succede ai contributi versati in Italia quando si va a lavorare all’estero, sia all’interno dell’Unione Europea (UE) sia in paesi extra UE convenzionati o meno con l’Italia? Vediamo le implicazioni principali.
La pensione per i giovani
L’attuale scenario previdenziale italiano si presenta particolarmente complesso per i giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. Le regole del sistema pensionistico sono cambiate nel corso degli anni, e chi si trova a versare contributi dopo tale data, deve fare i conti con un sistema a ripartizione basato sul metodo contributivo. Questo metodo tiene conto dell’ammontare dei contributi effettivamente versati nel corso della carriera lavorativa, anziché della media degli ultimi stipendi, come avveniva in passato.