3 Settembre 2024

La pensione anticipata ordinaria nel 2024

La pensione anticipata ordinaria rappresenta una delle principali opzioni per chi desidera ritirarsi dal mondo del lavoro prima di aver raggiunto l'età pensionabile di vecchiaia. Si tratta di una misura che permette di andare in pensione sulla base dei contributi versati, indipendentemente dall’età anagrafica.

Di cosa stiamo parlando?

La pensione anticipata ordinaria è una misura previdenziale che permette ai lavoratori di ritirarsi dal mondo del lavoro prima di aver raggiunto l’età pensionabile prevista per la pensione di vecchiaia, basandosi esclusivamente sugli anni di contributi versati. Questa opzione è particolarmente interessante per chi desidera interrompere l’attività lavorativa in anticipo, avendo raggiunto una significativa anzianità contributiva.

Requisiti

I requisiti per accedere alla pensione anticipata ordinaria si basano esclusivamente sul numero di anni di contributi accumulati e non sull’età anagrafica. Nell’anno 2024, i requisiti contributivi sono i seguenti:

Uomini

Donne

È necessario aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi

È necessario aver maturato 41 anni e 10 mesi di contributi

Dal raggiungimento dei requisiti contributivi di cui sopra, sarà necessario aspettare una finestra di 3 mesi prima di vedersi corrisposta la pensione.

Novità dal 2025: nuove finestre per i dipendenti pubblici

Per i lavoratori la cui pensione è liquidata a carico della CPDEL, della CPS, della CPI e della CPUG la pensione anticipata ordinaria (41 anni e 10 mesi per le donne; 42 anni e 10 mesi per gli uomini) e la pensione anticipata precoci (41 anni di contributi per donne e uomini) la finestra sarà pari a

  • 4 mesi se i requisiti sono maturati nel corso del 2025;
  • 5 mesi se i requisiti sono maturati nel corso del 2026;
  • 7 mesi se i requisiti sono maturati nel corso del 2027;
  • 9 mesi se i requisiti sono maturati dal 2028 in poi.

L’allungamento della finestra non riguarda il personale che accede alla pensione anticipata ordinaria o alla pensione anticipata precoci con il cumulo dei periodi assicurativi.

Questi requisiti non sono soggetti a penalizzazioni sull’importo della pensione, anche se raggiunti prima dei 62 anni di età. È importante notare che questi requisiti possono essere adeguati, dal 2029, in base all’incremento dell’aspettativa di vita, come previsto dalla normativa vigente.

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Cos’è la finestra mobile?

La finestra mobile è il periodo che intercorre tra la data di maturazione del diritto alla pensione (ovvero i 42 anni e 10 mesi se uomini o 41 anni e 10 mesi se donne) e l’effettiva decorrenza della pensione. In questi 3 mesi non si percepisce la pensione. L’obiettivo delle finestre è quello di contenere la spesa pubblica in quanto pur acquisendo il diritto alla pensione al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi se uomini o 41 anni e 10 mesi se donne, il pagamento della pensione decorre trascorsi 3 mesi.

Il cumulo dei contributi

Un aspetto cruciale per chi ha una carriera lavorativa frammentata o ha versato contributi in diverse gestioni previdenziali è la possibilità di ricorrere al cumulo contributivo, regolato dal Decreto Legislativo 184/1997 (per i lavoratori che al 31 dicembre 1995 non hanno alcun contributo accreditato) e dalla Legge 228/2012 (per i lavoratori cui il primo contributo risulta accreditato prima di gennaio 1996).

Prima di questa normativa, chi aveva versato contributi in casse diverse era costretto a ricorrere alla totalizzazione o alla ricongiunzione, spesso con costi elevati e penalizzazioni economiche. Con il cumulo contributivo, invece, è possibile sommare i contributi accumulati in diverse gestioni senza alcun costo aggiuntivo, ottenendo una pensione proporzionata ai contributi versati. Questo meccanismo è particolarmente utile per quei lavoratori che, pur avendo versato contributi in più gestioni, non avrebbero raggiunto i requisiti per la pensione in una singola gestione. Grazie al cumulo, possono sommare i contributi e accedere alla pensione anticipata ordinaria, evitando di dover continuare a lavorare fino al raggiungimento dei requisiti in una singola gestione.

Importo della pensione anticipata

L’importo della pensione anticipata ordinaria è calcolato secondo le regole del sistema contributivo o retributivo, a seconda della storia contributiva del lavoratore. Non esistono penalizzazioni sull’importo della pensione per chi si ritira prima dei 62 anni. Il calcolo dell’importo avviene tenendo conto dei contributi effettivamente versati e dell’anzianità contributiva maturata. In generale, maggiore è il numero di anni di contribuzione e più elevato è il reddito su cui si sono basati i contributi, maggiore sarà l’importo della pensione. Tuttavia, per chi ha carriere lavorative discontinue o con periodi di contributi bassi, l’importo della pensione potrebbe essere inferiore rispetto a chi ha avuto una carriera più lineare.

Timeline Calcolo Pensionistico

Calcolo Retributivo

Il calcolo della pensione avviene con il sistema retributivo per i contributi versati fino al 31 dicembre 1995.

Per coloro che hanno maturato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, il calcolo retributivo continua fino al 31 dicembre 2011.

31 dicembre 1995

Calcolo Contributivo

A partire dal 1° gennaio 1996, il calcolo della pensione avviene con il sistema contributivo.

Per chi ha almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, il passaggio al sistema contributivo avviene dal 1° gennaio 2012.

Cumulabilità della pensione anticipata con il lavoro

Per i lavoratori dipendenti che al momento della maturazione dei requisiti pensionistici, svolgono attività lavorativa subordinata, vige l’obbligo di cessazione del rapporto di lavoro il mese precedente alla decorrenza di pensione.

I lavoratori autonomi invece non hanno questo obbligo, possono continuare la loro attività senza dover cessare la partita iva.

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