PARLIAMO DI PENSIONI E WELFARE

Spieghiamo con parole semplici le varie regole del sistema previdenziale italiano.

Il riscatto del servizio civile: come funziona

La normativa che regola l’accredito figurativo o il riscatto dei periodi di servizio civile è mutata nel tempo. A partire dal 1° gennaio 2009 il tempo impiegato nell'espletamento del servizio civile, che non sia coperto da altra contribuzione, può essere riscattato dai lavoratori in qualsiasi momento. Vediamo insieme cosa prevede la normativa.

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Pensioni: per chi non ha contributi al 01.01.2025 possibile aumentare l’aliquota contributiva

Con la L. 335/1995 si era creato un importante “spartiacque” tra i lavoratori che avevano maturato contributi entro il 31 dicembre 1995 e coloro che, invece, non ne avevano. Ora, con l’approvazione della L. 207/2024 (art. 1, commi 169, 170), si introduce un’ulteriore distinzione tra chi ha contributi al 31 dicembre 2024 e chi ne è privo. La novità più rilevante riguarda questi ultimi lavoratori, che al 1° gennaio 2025 non hanno alcuna contribuzione accreditata. Essi avranno la possibilità di incrementare volontariamente la quota contributiva a loro carico fino a un massimo del 2%, con l’obiettivo di migliorare l’importo della propria futura pensione. Vediamo ora nel dettaglio cosa prevede la nuova norma.

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Riscatto di periodi di aspettativa per gravi motivi di famiglia

I dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere, per gravi e documentati motivi familiari, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a due anni. Durante tale periodo il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il congedo non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali ma il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi. Vediamo insieme nel dettaglio tale istituto.

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Il riscatto dei periodi di formazione, interruzione o sospensione del rapporto di lavoro

Il riscatto di alcuni periodi in cui non si è prestata l’attività lavorativa è uno strumento molto utile per chi vuole colmare i vuoti nella propria storia lavorativa ed eventualmente anticipare la data della pensione. Nel nostro ordinamento, grazie al D.Lgs 564/1996, per periodi dal 1° gennaio 1997 è possibile riscattare i periodi di interruzione o sospensione del rapporto di lavoro (art. 5), di interruzione per formazione professionale (art. 6) e periodi di lavoro stagionale, discontinuo o temporaneo (art. 7). Vediamo insieme nel dettaglio le varie opzioni.

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Disoccupazione Naspi: tante le novità per il 2025

Sia la legge di bilancio per il 2025 che il Collegato Lavoro, hanno introdotto importanti novità per la disoccupazione NASpI. In particolare, i lavoratori che si sono dimessi volontariamente e successivamente vengono assunti nei 12 mesi successivi, da un altro datore di lavoro, non potranno percepire l’indennità se il nuovo rapporto di lavoro non è durato almeno 3 mesi. Inoltre l’assenza del lavoratore prolungata e non giustificata, verrà considerata come dimissioni. Vediamo insieme le novità.

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Certificazione parità di genere: domande entro il 30 aprile 2025 per l’esonero contributivo

Con il messaggio n. 4479/2024, l’INPS ha fornito le istruzioni per la presentazione della domanda, che permette, ai sensi dell’art. 5 della L. 162/2021, un esonero dal versamento dell’1% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 50.000 euro annui, a favore dei datori di lavoro privati che siano in possesso della Certificazione della parità di genere. Vediamo insieme nel dettaglio le istruzioni.

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Riscatto contributi omessi: importanti novità per il 2025

Grazie all’art. 30 della Legge n. 203/2024 che entra in vigore dal 12 gennaio 2025, non è più previsto un termine di prescrizione al diritto del lavoratore di riscattare i contributi omessi. Il riscatto, quindi, può essere chiesto anche decorso il termine di prescrizione decennale con oneri, interamente a carico del lavoratore. Vediamo insieme le novità.

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La pensione anticipata ordinaria nel 2025

La pensione anticipata ordinaria rappresenta una delle principali opzioni per chi desidera ritirarsi dal mondo del lavoro prima di aver raggiunto i 67 anni di età. Si tratta di una misura che permette di andare in pensione sulla base dei contributi versati, indipendentemente dall’età anagrafica. Vediamo insieme i requisiti per il 2025.

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