9 Settembre 2025

Le detrazioni di imposta per i pensionati: guida pratica

Le detrazioni fiscali rappresentano uno strumento per ridurre l’imposta IRPEF dovuta dai contribuenti. Anche i pensionati hanno diritto a specifiche detrazioni, calcolate in base al reddito complessivo e all’ammontare della pensione percepita. Conoscere bene le regole è importante per capire quanto effettivamente si paga di tasse e come ottimizzare la propria dichiarazione dei redditi.

Cosa sono le detrazioni per i pensionati

Le detrazioni d’imposta sono somme che riducono l’IRPEF calcolata sul reddito imponibile. Non vanno confuse con le deduzioni (che abbassano il reddito su cui si calcola l’imposta).

Per i pensionati, possiamo distinguere tre principali categorie:

  • Detrazione per redditi da pensione
  • Detrazioni per famigliari a carico
  • Detrazioni per oneri

La detrazione per redditi da pensione

Si tratta della detrazione (art. 13 D.P.R. 917/1986) riconosciuta a chi percepisce una pensione. L’importo varia a seconda del reddito complessivo annuo.

La detrazione per i redditi da pensione è pari a:

955 euro

se il reddito complessivo non supera 8.500 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro;

700 euro

aumentata del prodotto fra 1.255 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è compreso tra 8.501 e 28.000 euro;

700 euro

se il reddito complessivo è compreso tra 28.001 e 50.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro

inoltre, è previsto un aumento della detrazione pari a 50 euro per i redditi compresi tra 25.001 euro e 29.000 euro.

In pratica, più basso è il reddito da pensione, maggiore sarà la detrazione e minore l’imposta da pagare.

Le detrazioni per famigliari a carico

Oltre alla detrazione per redditi da pensione, i pensionati possono usufruire delle detrazioni per carichi di famiglia (art. 12 D.P.R. 917/1986), spettanti in base alla situazione familiare e al reddito imponibile complessivo posseduto.

Ai fini fiscali, possono essere considerati a carico del contribuente:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato (detrazione per un importo massimo di 800 euro);
  • i figli anche se naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati, nonché i figli del coniuge deceduto conviventi del coniuge superstite (detrazione per un importo massimo di 950 euro);
  • gli ascendenti conviventi con il contribuente (detrazione per un importo massimo di 750 euro).

Condizione per essere considerati a carico è l’assenza di reddito personale o il possesso di reddito assoggettabile all’IRPEF di importo non superiore a 2.840,51 € lordi (e non superiore a 4.000,00 € lordi limitatamente ai figli di età non superiore ai 24 anni).

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Novità 2025: famigliari a carico

L’ art. 1, comma 11 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio 2025) ha previsto delle modifiche relative alle detrazioni per familiari a carico.

La detrazione per carichi di famiglia spettante con riferimento ai figli a carico viene riconosciuta per un importo massimo di 950 euro per ciascun figlio (compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati o affidati, nonché i figli del coniuge deceduto conviventi con il coniuge superstite, di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni, nonché per ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata ai sensi dell’art. 3 della L. n.104/1992);

Inoltre, viene limitata ai soli ascendenti che convivono con il contribuente, la detrazione riconosciuta per gli “altri familiari a carico”, nell’importo massimo di 750 euro.

Infine, vengono eliminate le detrazioni per i contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai loro familiari residenti all’estero.

Le detrazioni per oneri (spese detraibili)

In sede di dichiarazione dei redditi, è possibile fruire anche delle detrazioni d’imposta per oneri (art. 15 D.P.R. 917/1986) ovvero a titolo esemplificativo per spese mediche, ticket per medicinali o esami diagnostici, interessi passivi sul mutuo per l’acquisto della prima casa, ecc.).

Novità 2025: revisione della disciplina delle detrazioni fiscali per oneri

La Legge di bilancio 2025 (art.1, c. 10, L. 207/2024), ha previsto che per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro, gli oneri e le spese detraibili dall’IRPEF lorda (escluse le spese sanitarie e le somme investite nelle start up o nelle PMI innovative, nonché gli oneri detraibili relativi ai mutui per la casa fino al 31 dicembre 2024), sono ammessi in detrazione fino a un ammontare massimo calcolato moltiplicando l’importo base, determinato in corrispondenza del reddito del contribuente, per un coefficiente parametrato al numero di figli a carico presenti nel proprio nucleo familiare.

L’importo base è pari a:

  • 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è tra 75.000 euro e 100.000 euro;
  • 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro.

Il coefficiente è pari a:

  • 0,50, se nel nucleo familiare non sono presenti figli a carico;
  • 0,70, se nel nucleo familiare è presente un figlio a carico;
  • 0,85, se nel nucleo familiare sono presenti due figli a carico;
  • 1 se nel nucleo familiare sono presenti più di due figli a carico o almeno un figlio a carico con disabilità.

L’importo massimo delle spese ammesse in detrazione, quindi, dovrà essere determinato moltiplicando il valore dei due indicatori.

No tax area

Chi percepisce solo la pensione, con importi inferiori a 8.500 euro annui, rientra nella no tax area pensionati: in questo caso l’imposta è azzerata e non è dovuto alcun pagamento IRPEF.

Come si applicano le detrazioni

Le detrazioni per redditi da pensione erogate dall’INPS e per famigliari a carico possono essere richieste direttamente on-line tramite l’applicativo INPS. Tutte le altre detrazioni vanno indicate nella dichiarazione dei redditi.

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